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ITINERARIO CARLOFORTE
Carloforte, È situato sull’isola di San Pietro, al largo della provincia del Sulcis Iglesiente; l’isola è situata a circa 10km dalla costa sarda, e costituisce, insieme alla vicina isola di Sant’Antioco con altri isolotti e scogli vicini l’Arcipelago del Sulcis, ed è inserito nella lista de “I borghi più belli d’Italia”. Carloforte, unico centro abitato dell’isola, fu realizzata su progetto dell’architetto piemontese Augusto de la Vallèe In attesa del suo completamento i profughi giunti da Tabarca sostarono alcuni mesi, assistiti economicamente dalla diocesi di Iglesias e dalla corona sarda, nei fabbricati della tonnara “Su Pranu” di Portoscuso. Gli abitanti di Carloforte conservano ancora intatto il dialetto dei loro avi liguri che per il comune passaggio nell’isola tunisina di Tabarka è detto tabarchino. Gli abitanti di Carloforte sono detti Carlofortini o Carolini; parlando di sé stessi, in termini di etnia, si definiscono Tabarchini.
Da vedere.
Il Monumento a Carlo Emanuele III di Savoia è ubicato nella Piazza omonima sul Lungomare. Costituito da un gruppo marmoreo di 3 statue con al centro il Sovrano, fu eretto in segno di riconoscenza al Re. La statua centrale è chiamata a ettuosamente “Pittaneddu” dai Carlofortini. La Chiesa dei Novelli Innocenti è antecedente alla colonizzazione dell’Isola,
vi fu eretta in memoria dei giovani e bambini facenti parte della cosiddetta “Crociata dei fanciulli” che partì da Marsiglia nel 1212. La Chiesa dei Novelli Innocenti fu eretta in memoria di essi per volere del Papa Gregorio IX. È ubicata nella parte sud dell’abitato.
La Chiesa della Madonna dello Schiavo è dedicata alla omonima Madonna, è ubicata nella centralissima Via XX Settembre ed accoglie la statua venerata dai Carlofortini esuli in Tunisia. È detta anche Chiesetta del “Previn” (“il pretino”) in memoria di Don Nicolò Segni, il sacerdote giovanissimo che volle essere prigioniero insieme agli schiavi carlofortini in Tunisia. In onore della Madonna dello Schiavo un nome molto di uso fra le glie femmine nelle famiglie Carlofortine era fino a qualche anno fa “Schiavina